Per tornare ai livelli pre-covid bisognerà aspettare fine 2023

Il 3% di variazione del PIL nell’anno in corso possa diventare un obiettivo raggiungibile, sebbene non scontato. È quanto sostiene il direttore dell’Ufficio Studi della Confcommercio, Mariano di Bella, nell’ultima Congiuntura, pubblicata questa mattina, in cui avverte che per tornare ai livelli pre-covid bisognerà aspettare la fine del 2023. Secondo le stime, nel secondo trimestre l’economia italiana è cresciuta dello 0,5% sul trimestre precedente, riportando però flessioni congiunturali del PIL mensile sia a maggio che a giugno (in entrambi i casi di tre decimi). A livello tendenziale, le previsioni mostrano un +3,9% per il trimestre e un +2,1% per il solo mese di giugno. Per l’inflazione l’ufficio studi indica un aumento dello 0,5% su base mensile e un +7,3% su base annua.