Indagini al via dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia

La Squadra mobile di Latina ha arrestato 15 persone appartenenti alla famiglia Ciarelli, un clan noto in zona per le sue attività illecite. I reati contestati sono, a vario titolo, di estorsione, truffa, violenza privata, danneggiamento e lesioni, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolazione mafiosa. Le indagini hanno sono scattate in seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate, durante una serie di interrogatori, da alcuni collaboratori di giustizia che segnalavano numerose estorsioni da parte degli arrestati ai danni di imprenditori e cittadini locali. I successivi riscontri investigativi hanno poi portato alla luce una decina di episodi in cui le vittime venivano avvicinate con una richiesta di danaro sotto la minaccia di ritorsioni violente qualora si fossero rifiutate. «In molti dei casi – spiega la Polizia di Stato in un comunicato diffuso oggi – le vittime non hanno denunciato i fatti subiti per timore di rappresaglie, lasciando emergere uno stato di assoggettamento e terrore che portava, in alcune persone, a mutare le proprie abitudini di vita». Le indagini hanno permesso di scoprire anche che un immobile di proprietà di un avvocato di Latina era stato occupato abusivamente ed usato come base logistica di un’attività di spaccio di cocaina, i cui proventi venivano usati per mantenere i famigliari dei detenuti.