Russia accoglie con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano

Le forze ucraine sono bloccate a Severodonetsk e «quelle unità militari ucraine che sono lì hanno due opzioni: seguire l’esempio dei loro colleghi e arrendersi, o morire. Non hanno altra opzione». Lo ha detto in un incontro con la stampa, come riporta Ria Novosti, il vicecapo del dipartimento della Milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk, Eduard Basurin. Stando a quanto ha riferito, ieri i soldati delle Forze armate ucraine hanno fatto saltare in aria l’ultimo ponte che collegava Severodonetsk con Lisichansk e ora non possono lasciare la città. Intanto, sul fronte diplomatico, la Russia accoglie con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano per mettere fine al conflitto in Ucraina. A dichiararlo il direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexei Paramonov, citato dai media russi. «La dirigenza vaticana ha ripetutamente dichiarato la propria disponibilità a fornire ogni possibile assistenza per raggiungere la pace e porre fine alle ostilità in Ucraina. Queste affermazioni sono confermate nella pratica. Manteniamo un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni, principalmente legate alla situazione umanitaria in Ucraina», ha osservato Paramonov, il quale però ha anche sottolineato che Kiev «ha abbandonato gli accordi» presi in passato.