QUESITO NUMERO 4
Il quesito numero 4 (scheda di colore grigio, pantone 422-U) è relativo alla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari; con il termine laici si intendono coloro che non sono togati (i giudici). Al corpo elettorale viene chiesto se si vuole abrogare o meno il decreto legislativo 25/2006, con particolare riferimento alla composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e rispetto alle competenze dei membri laici. Il Consiglio esercita, fra le altre cose, la vigilanza sul comportamento dei magistrati e formula pareri sulla loro laboriosità. Si interfaccia con il Csm.

QUESITO NUMERO 5
Il quinto ed ultimo referendum (scheda verde, pantone green-U) guarda alle modalità di elezione dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno della stessa. I presentatori del quesito referendario puntano all’abrogazione della norma relativa alla presentazione delle liste che fissa un tetto compreso fra 25 e 50 sottoscrizioni. Negli anni, come emerso dalle cronache e da libri pubblicati recentemente (su tutti, i due di Luca Palamara, il più giovane presidente dell’Associazione nazionale magistrati), si è alimentato un meccanismo di correnti nell’organo di autogoverno della magistratura che ha finito, in molti casi, per intaccare l’autorevolezza stessa del Csm.