QUESITO N° 2
La scheda per il quesito referendario numero 2 si riconosce per il colore arancione (pantone 151-U). I proponenti puntano all’abrogazione dell’ultimo inciso dell’articolo 274, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, relativo alle misure cautelari con specifico riferimento alle esigenze cautelari nel processo penale; questa parte dell’articolo tiene conto della personalità dell’imputato e della specificità delle fattispecie, fra le quali rientra anche il caso del finanziamento illecito ai partiti. Votando sì, non subirebbero comunque modifiche le parti dell’articolo 247 che prevedono la misura cautelare per impedire all’indagato di inquinare la scena del crimine o di darsi alla fuga.

QUESITO N° 3
Il quesito referendario numero 3 (scheda gialla – pantone 151-U) è quello con la formulazione letterale più ampio: poco meno di 1.100 parole per quasi 7.500 battute. Il tutto per dire, in maniera sintetica, se si vuole abrogare o meno le norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti (il giudice propriamente detto) a quelle requirenti (l’accusa) e viceversa nella carriera dei magistrati. Votando sì, si arriverebbe, quindi, alla separazione delle funzioni dei magistrati, tema del quale si dibatte da decenni. Già il primo governo Berlusconi aveva sostenuto il punto sull’esempio di quanto accade in altri Paesi, in particolare gli Stati Uniti d’America.