Zaia: «Tolleranza zero, da forze dell’ordine massimo impegno»

Almeno cinque ragazze di Milano e Pavia, di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, sono state molestate da un gruppo di adolescenti sul treno che collega il noto parco divertimenti Gardaland al capoluogo lombardo, sulla linea Verona-Milano. Secondo quanto emerso sarebbero state accerchiate e molestate sessualmente, mentre il convoglio era ferma dopo che qualcuno ha azionato il freno di emergenza. Grazie alle indagini le forze dell’ordine avrebbero identificato una trentina di ragazzi, molti dei quali, riportano alcuni media, di origine nordafricana. A presentare denuncia alla Polizia Ferroviaria sarebbero state cinque ragazze, ma sembra che le vittime siano molte di più. La Polizia indaga anche per capire se i responsabili delle molestie sessuali siano collegate ai disordini avvenuti a Peschiera il 2 giugno, dove è scattata una maxi rissa durante un raduno organizzato sui social network. Disordini che hanno richiesto l’intervento degli agenti in tenuta antisommossa. Sulla vicenda delle molestie sono intervenuti diversi esponenti della politica, tra cui il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha detto: «Pensare che delle ragazze vengano importunate, molestate o che siano oggetto di aggressione nei nostri territori non esiste. Il mio appello è che ci sia tolleranza zero e che le forze dell’ordine ci mettano il massimo impegno per trovare i responsabili».