Il sindaco Gualtieri ha il mandato a realizzare un termovalorizzatore nella capitale

L’articolo 13 del decreto-legge è destinato a pesare parecchio all’interno degli equilibri del governo. Prevede infatti che il commissario straordinario per il governo (vale a dire il sindaco di Roma capitale) eserciti con riferimento al territorio di Roma Capitale le competenze assegnate alla regione in materia di piano di gestione dei rifiuti, comprese la raccolta differenziata, la bonifica delle aree, l’approvazione di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti, la modifica agli impianti già esistenti, l’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti. È ammesso l’uso dell’ordinanza. È possibile la nomina di uno o più sub-commissari. L’azione di responsabilità nei confronti del commissario è ammessa nei casi di dolo voluto. Anche la seconda parte di questo articolo potrebbe alimentare polemiche, ricordando come, a suo tempo, l’allora sindaca Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle era stata tenuta fuori dalla cabina di regia. L’articolo 13 prevede il riconoscimento di una percentuale massimo del 2% degli importi lordi in favore della società Giubileo 2025. Siccome le polemiche non vengono mai da sole, anche l’articolo 14 si presta bene, in quanto apporta alcune modifiche alla disciplina vigente sull’erogazione dei superbonus, con riferimento ai lavori svolti da persone fisiche (almeno il 30% dei lavori effettuato entro il 30 settembre) e sulla cessione del credito di imposta da parte delle banche, con maggiori oneri complessivi fino al 2026 per 504,8 milioni.