Il leader della Lega interviene nel dibattito nato in seguito ad un suo eventuale viaggio in Russia per negoziare la pace

«Noi da settimane lavoriamo per la pace, dialogando con tutti per arrivare ad un cessate il fuoco, mentre il PD parla solo di armi e guerra. Più chiaro di così…». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, replica su Twitter al segretario del Partito democratico, Enrico Letta, che lo ha criticato per il caso nato in seguito all’annuncio di un possibile viaggio di Salvini a Mosca per negoziare la pace. Il segretario della Lega non andrà in Russia, ma su alcuni dettagli – in particolare il ruolo nella vicenda di Antonio Capuano, ex parlamentare di Forza Italia, sul quale il Copasir ha aperto un’indagine per chiarire le sue attività «nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche» straniere in Italia – il Partito democratico ha chiesto delucidazioni in merito, perché, ha dichiarato Letta, «non è una vicenda che può finire a tarallucci e vino». «È profondamente inquietante lo scenario che si apre sulla visita di Salvini a Mosca, dopo le interviste concesse dall’organizzatore, Antonio Capuano, che non lavora a nessun titolo formale nello staff di Salvini, né ha incarichi di natura pubblica, ma ha una consulenza con l’ambasciata russa», hanno commentato in una nota Enrico Borghi e Lia Quartapelle, rispettivamente responsabile Sicurezza ed Esteri del Pd, chiedendo a Salvini di chiarire la vicenda. «Sono delle proposte suggestive, però bisogna muoversi di concerto col governo», ha commentato invece il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, interpellato sul possibile viaggio di Salvini nella capitale russa, a margine dell’assemblea degli industriali di Parma. «Sono questioni di portata mondiale e quindi ciascuno deve dare il suo contributo, ma all’interno di percorsi che sono molto molto complicati», ha concluso. «Solo il governo è legittimato», ha detto invece il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. In mattinata Salvini ha inviato un messaggio sulle chat leghiste, derubricando le polemiche ad un «tentativo di alimentare litigi e divisioni” nella Lega che “si ripete sempre uguale, noioso e inutile». «La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo», ha aggiunto Salvini, alla vigilia di alcuni importanti appuntamenti: il referendum sulla Giustizia e le elezioni amministrative (tra pochi giorni si vota in circa mille comuni italiani).