Inail: +44,3% nella gestione Industria e servizi, -3,3% in Agricoltura (da 8.218 a 7.946) e +101,9% nel Conto Stato

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro aprile 2022 sono state 254.493, in aumento del 48,1% rispetto alle 171.870 del primo quadrimestre del 2021 (+47,7% rispetto alle 172.319 del periodo gennaio-aprile 2020 e +20,8% rispetto alle 210.720 del periodo gennaio-aprile 2019). I dati rilevati al 30 aprile di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per il I quadrimestre 2022 un incremento rispetto al pari periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 152.859 del 2021 ai 230.357 del 2022 (+50,7%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 27,0%, da 19.011 a 24.136. In aprile il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +44,3% nella gestione Industria e servizi (dai 145.569 casi del 2021 ai 210.039 del 2022), un -3,3% in Agricoltura (da 8.218 a 7.946) e un +101,9% nel Conto Stato (da 18.083 a 36.508).
Incrementi generalizzati in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nei Trasporti e magazzinaggio (+160,5%), nella Sanità e assistenza sociale (+127,8%) e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+102,2%). Incrementi delle denunce di infortunio si osservano in tutte le aree del Paese: più al Sud (+65,2%), poi nelle Isole (+63,1%), Nord-Ovest (+57,7%), Centro (+47,9%) e Nord-Est (+29,5%). I maggiori aumenti percentuali sono in Campania (+112,4%), Liguria (+78,9%) e Abruzzo (+74,7%). L’aumento emerso dal confronto tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, +72,1% (da 67.155 a 115.567 denunce), sia alla maschile, +32,7% (da 104.715 a 138.926). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+51,6%), sia quelli extracomunitari (+32,8%) e comunitari (+25,7%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.