Fra gli elementi maggiormente qualificanti del progetto, rientra, sicuramente, la previsione di corsi di lingua italiana – livello A2 – per i cittadini dei Paesi terzi coinvolti. La selezione dei partecipanti è stata fatta con un avviso pubblico. Viste soprattutto le difficili condizioni connesse alla pandemia, i corsi di lingua italiana, finalizzati all’accompagnamento verso la certificazione delle competenze, sono stati erogati tramite piattaforma web. Sei i corsi in totale con dieci partecipanti effettivi per ogni ambito regionale di intervento. 60 in totale i partecipanti, ai quali si sono aggiunti due uditori per corso, con la possibilità di subentrare in corso d’opera. Le ore di formazione sono state 80, con un obbligo di frequenza non inferiore al 70% delle ore, vale a dire almeno 56 ore. Dal rispetto di questo obbligo deriva anche la possibilità di riconoscere una indennità oraria di 5 euro per ogni ora di lezione effettivamente frequentata. I corsi hanno avuto una durata di sei mesi, con tre appuntamenti settimanali di due ore ciascuno. Prima dell’inizio del corso, i partecipanti hanno dovuto affrontare un test di ingresso per la valutazione del livello di partenza. Fra le varie agevolazioni previste, la possibilità per chi ha frequentato di accedere gratuitamente all’esame per la certificazione del livello di conoscenza A2. I partecipanti sono stati selezionati sulla base all’ordine di ricevimento dell’istanza di partecipazione, fermo restando le quote regionali.