Audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl presso le Commissioni riunite della Camera

Audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul decreto Aiuti, l’ultimo provvedimento urgente varato dal governo per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza bellica, che si è aggiunta agli effetti del Covid-19, su diversi settori produttivi che occupano centinaia di migliaia di addetti. I sindacati, pur riconoscendo all’esecutivo lo sforzo di aver messo in campo risorse comunque importanti, dall’altro evidenziano come il testo presenta oggettive zone d’ombra che possibili problemi interpretativi. In particolare, per quanto riguarda il riconoscimento del bonus una tantum di 200 euro, l’attuale formulazione degli articoli 31 e 32 sembra escludere la possibilità che il beneficio sia poi effettivamente riconosciuto a tutti i lavoratori e alle lavoratrici. La formulazione generica del primo articolo citato e quella più puntuale del secondo alimentano, secondo i sindacati, più di un dubbio interpretativo, tanto che Cgil e Ugl hanno citato espressamente delle categorie oggi escluse. L’Ugl ha anche espresso perplessità sulle differenti procedure. Il decreto Aiuti, fra le varie norme, prevede anche una accelerazione sul versante della indipendenza energetica, con interventi su rigassificatori e fonti rinnovabili, e della gestione dei rifiuti, compresa la disposizione destinata ad alimentare forti polemiche sulla nomina del sindaco di Roma capitale a commissario per la realizzazione di un termovalorizzatore.