La possibile accelerazione sulla cessione degli asset è seguita con attenzione

La conferma che Lufthansa e Msc sono concretamente interessate ad entrare in Ita apre nuovi scenari tutti da verificare. Da tempo, le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono chiarezza in merito al futuro della ex Alitalia. Una richiesta supportata dalle stesse confederazioni sindacali per tutta una serie di motivi. In primo luogo, perché sono in gioco migliaia di posti di lavoro diretti ed indiretti. È evidente a tutti, infatti, che l’esistenza o meno di una Compagnia nazionale non è indifferente per settori come il turismo, ma anche per il business. Diverse ricerche negli anni hanno evidenziato politiche dei prezzi differenti. Sulla stessa tratta, il prezzo praticato da Air France cambiava, costando di meno nel caso di percorso dall’Italia alla Francia e costando di più nella tratta inversa, così da favorire i flussi in uscita dal nostro Paese piuttosto che quelli in entrata. La presenza di una Compagnia nazionale è quindi fondamentale per tutto il sistema economico nel suo complesso, in quanto ogni economia avanzata si caratterizza proprio per la presenza di un vettore di riferimento. Alla luce delle novità di queste ore, torna quindi di attualità la richiesta di un tavolo di confronto permanente con il coinvolgimento dei ministeri interessati, da quello dei trasporti fino ad arrivare al dicastero del lavoro per la necessaria riqualificazione del personale.