M5s: «Iv non tocca i milionari, ma stanga chi prende 700 euro al mese»

Dal 15 giugno, Italia Viva raccoglierà le firme per abolire il reddito di cittadinanza. Immediata la reazione del Movimento 5 stelle. «Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza», ha scritto su Twitter il leader di Iv, Matteo Renzi, annunciando l’iniziativa. «Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani», ha aggiunto, senza spiegare come. Quello che, secondo Iv, è uno «strumento sbagliato» – così lo ha definito il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato – per il M5s è invece una misura imprescindibile, specialmente in questa fase storico-economica. «Nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica, Italia Viva lancia una raccolta firme per togliere il reddito di cittadinanza ai poveri. I milionari non si toccano, ma chi prende 700 euro al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo-arabo secondo i renziani», ha commentato su Twitter il sottosegretario Carlo Sibilia. Si tratta di una battaglia che il M5s potrebbe condurre in solitaria: il resto delle forze politiche, a partire da Fratelli d’Italia e Lega, hanno manifestato in diverse occasioni di essere contrari alla misura. Meno intransigente la posizione del Partito democratico, che crede in suo «miglioramento».