L’Anpal fornisce le indicazioni per l’individuazione della classe di rischio

In attesa dell’incontro di giovedì prossimo, quando Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le associazioni datoriali incontreranno il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, per definire gli interventi in materia di politiche attive, l’Anpal fornisce le indicazioni per la profilazione delle persone che si rivolgono ad un centro per l’impiego in cerca di una occupazione. Incrociando una quindicina di variabili, l’Agenzia nazionale per le politiche attive ha individuato tre livelli di rischio, dal più basso al più alto. Al livello di rischio più basso, troviamo coloro che sono immediatamente rioccupabili, vista l’età, il genere, i carichi familiari, il titolo di studio. Ad un livello medio, si trovano, invece, coloro che hanno profili professionali poco determinati per i quali potrebbe essere sufficiente un percorso di aggiornamento. La classe di rischio diventa più alta, infine, laddove appare necessario un intervento più corposo su vari fronti. Si può andare dalla definizione di percorsi di riqualificazione fino a progetti personalizzati di lavoro e inclusione. Tornando all’incontro del ministro con le parti sociali, fra gli aspetti che saranno approfonditi vi sarà sicuramente l’andamento del programma Gol. Introdotto con la legge di bilancio per il 2021, il programma punta a rafforzare le competenze delle persone per scongiurare la disoccupazione di lunga durata.