Quattordici new entries, cinque fuoriuscite rispetto allo scorso anno

Quest’anno la Bandiera Blu è stata assegnata a 210 Comuni italiani dalla Fee, la Fondazione per l’educazione ambientale, un’organizzazione non governativa internazionale con sede in Danimarca. Nove in più – quattordici new entries, cinque fuoriuscite – rispetto allo scorso anno. Si tratta di Alba Adriatica in Abruzzo, Caulonia e Isola di Capo Rizzuto in Calabria, Ispani in Campania, Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia-Romagna, Porto Recanati nelle Marche, Cannobio in Piemonte, Castro, Rodi Garganico e Ugento in Puglia, Budoni in Sardegna, Furci Siculo in Sicilia, Pietrasanta in Toscana. San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia hanno invece perduto il riconoscimento. Quindi sono oltre 200 le località rivierasche e ai porti turistici italiani più incontaminati e sostenibili. Tanti sono i criteri considerati nell’assegnazione della Bandiera Blu, tra cui le acque di balneazione, l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, le aree pedonali, le piste ciclabili, l’arredo urbano, le aree verdi, i servizi in spiaggia, l’assenza delle barriere architettoniche, i corsi d’educazione ambientale, le strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria e, infine, la pesca sostenibile.