Il ministro ha riferito alle commissioni Difesa di Camera e Senato. Prosegue l’attività parlamentare, tra dl Riaperture, delega fiscale, riforma del catasto

«Sulla base di quanto indicato dalla legge e in relazione all’evoluzione sul terreno, l’impegno italiano continuerà a supportare l’Ucraina nella sua difesa dall’aggressione russa anche con dispositivi in grado di neutralizzare le postazioni dalle quali la Russia bombarda indiscriminatamente le città e la popolazione civile». Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, riferendo alle commissioni riunite Difesa di Senato e Camera alcuni dettagli sugli aiuti militari italiani al governo ucraino. Molte informazioni in merito dovranno necessariamente rimanere top secret, però: «Abbiamo assunto la decisione di secretare la tipologia di sistema d’armamento ceduto in modo condiviso con l’Ucraina e con un significativo numero di Paesi donatori», ha detto Guerini, sottolineando che «bisogna fare attenzione a non enfatizzare dal punto di vista comunicativo questi invii, avendo cura di non far percepire in termini provocatori da parte russa la nostra attività». Nel frattempo, prosegue l’attività parlamentare. Dalla Camera è arrivata la notizia del via libera al decreto legge sulle riaperture, il testo che include la fine dello stato di emergenza e il superamento delle misure restrittive anti-Covid-19. I voti a favore sono stati 316, quelli contrari 48. Sei deputati si sono astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Che avrà tempo fino al 23 maggio per convertire il testo in legge. «Chi la dura la vince, centrodestra compatto come avevamo richiesto. Ora vediamo, ci sono gli ultimi passi, però, la patrimoniale sulla casa e sui risparmi pare sventata», ha annunciato all’ANSA il leader della Lega, Matteo Salvini, reduce dal vertice con le forze di centrodestra al governo sulla delega fiscale. «Siamo ottimisti, già oggi ci sarà un accordo sulla riforma del catasto che faccia emergere il sommerso», ha aggiunto invece il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del summit. Infine, il Pd ha presentato nuovamente in Senato il ddl Zan, approvato dalla Camera, ma affossato dall’Aula di Palazzo Madama mesi fa. «Una battaglia mai abbandonata», ha commentato il leader dem Enrico Letta.