Nata nel 1995, è un’associazione non governativa bielorussa

L’AJB, l’Associazione dei giornalisti della Bielorussia, ha vinto il premio UNESCO per la libertà di stampa, intitolato da Guillermo Cano Isaza, il giornalista colombiano ucciso il 17 dicembre del 1986, davanti alla sede del suo giornale “El Espectador”, a Bogotà. E che viene assegnato ogni anno il 3 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, istituita dall’Assemblea generale dell’Onu nel 1993, per celebrare l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek sulla libertà d’espressione e sul pluralismo. Il riconoscimento UNESCO premia i contributi eccezionali alla difesa o alla promozione della libertà di stampa, in particolare di fronte al pericolo. Ai vincitori vengono anche assegnati 25 mila dollari. . Il premio sarà consegnato durante una cerimonia a Punta Del Este, in Uruguay, dove si sta svolgendo la Conferenza Mondiale della Libertà di Stampa. L’ABJ è nata nel 1995, è un’associazione non governativa per la promozione della libertà di espressione in Bielorussia, uno dei regimi più autoritari al mondo. Ne fanno parte oltre 1.300 giornalisti. Non sono mancati episodi di repressione, anche recentemente: nello scorso agosto, in seguito ad una perquisizione della polizia nei suoi uffici, la Corte Suprema bielorussa ha ordinato lo scioglimento di questa organizzazione, su richiesta del Ministero della Giustizia. «Per venticinque anni, il Premio UNESCO/Guillermo Cano ha attirato l’attenzione del mondo sul coraggio dei giornalisti che hanno mostrato sacrificio di sé nella loro ricerca di verità e trasparenza. Ancora una volta, il loro esempio ci ispira e ci ricorda l’importanza di garantire che i giornalisti, ovunque si trovino, possano lavorare liberamente e in sicurezza», ha commentato il direttore generale dell’UNESCO Audrey Azoulay.