Le osservazioni di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla proposta di legge del Pd

Ridurre l’impatto abnorme dei tirocini extracurriculari attraverso una rivisitazione dell’apprendistato, in particolare quello professionalizzante. È questo l’obiettivo di una proposta di legge targata Partito democratico, sulla quale oggi sono intervenuti in audizione i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Proprio l’Ugl, però, ha richiamato il fatto che a monte di tutto vi è la questione irrisolta del costo del lavoro che incide negativamente sulle imprese, ma anche sul potere d’acquisto reale degli stipendi dei lavoratori dipendenti. Tornando alla proposta di legge, essa prevede delle modifiche alla normativa vigente ed un intervento importante sul versante della decontribuzione. In particolare, viene introdotta la possibilità di recesso anticipato rispetto alla naturale scadenza del contratto. Il datore di lavoro sarebbe però incentivato ad arrivare alla scadenza del contratto e poi alla successiva conferma in servizio attraverso una sorta di meccanismo bonus/malus sulle agevolazioni contributive. Una seconda modifica proposta introduce invece una soglia minima retributiva nell’inquadramento del giovane in apprendistato con scatti ogni sei mesi, mentre una terza proposta emendativa riguarda la rivisitazione delle soglie aziendale e di percentuale di conferma in servizio per poter sottoscrivere nuovi contratti di apprendistato. Prevista infine una piattaforma unica realizzata e gestita da Anpal.