Parti sociali in attesa del nuovo vertice con i ministri Orlando e Speranza

Tarda ad arrivare la convocazione promessa dai capi segreteria dei ministri Andrea Orlando (lavoro e politiche sociali) e Roberto Speranza (salute) per l’aggiornamento del protocollo condiviso per il rientro in sicurezza nei luoghi di lavoro con le misure di contenimento della diffusione del virus. Come si ricorderà, lo scorso 6 aprile era stato convocato un tavolo di confronto con Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le altre parti sociali, sia sindacali che datoriali. In quella occasione, proprio in vista della scadenza del 30 aprile, entro il quale il governo ha assicurato che avrebbe rivisto le regole, in particolare quelle relative all’utilizzo delle mascherine in luoghi al chiuso, si era previsto un doppio percorso: entro la fine di aprile un tavolo tecnico di aggiornamento; entro il 30 giugno le nuove regole. Premesso che le parti, governo compreso, sono comunque d’accordo nel mantenere un alto livello di precauzione, visto l’aumento dei contagi, un aggiornamento del protocollo appare necessario, anche per allineare le norme comportamentali con le relative sanzioni amministrative, penali e disciplinari. Soprattutto da parte datoriale, si è mostrata una certa preoccupazione rispetto ad eventuali responsabilità in caso di contagio accertato sul posto di lavoro, con le possibili conseguenze sul versante assicurativo. Non è da escludere un atto formale del governo sulla validità del protocollo.