I nerazzurri sfideranno una tra Juventus e Fiorentina, in campo questa sera alle ore 21

L’Inter ha battuto ieri sera il Milan nella semifinale di ritorno – all’andata, era finita 0-0 –, conquistando il pass per la finale di Coppa Italia. Il successo è stato ampio (3-0), anche se non sono mancate le polemiche per la rete annullata a Bennacer sul 2-0 che avrebbe potuto riaprire il match, a 25 minuti dalla fine. Fondamentali i gol segnati da Lautaro Martinez nella prima frazione di gioco, il primo al quarto minuto e il secondo al quarantesimo. Robin Gosens ha spento le speranze rossonere ad una manciata di minuti dal fischio finale, all’82esimo, di fronte al pubblico delle grandi occasioni: ieri sera a San Siro erano presenti 74.508 spettatori. Si è trattato del primo sold out dall’inizio della pandemia. «Abbiamo giocato una partita di intelligenza, colpendo al momento giusto. Volevamo questo derby che era importantissimo perché valeva la finale di Coppa Italia e lo abbiamo meritato sul campo», ha commentato il tecnico interista, Simone Inzaghi, intervenendo a margine dell’incontro ai microfoni di Mediaset. Amaro il commento dell’allenatore rossonero, Stefano Pioli: «Il risultato è pesante e netto. Non c’è stata tutta questa differenza, ma l’Inter ha segnato al momento giusto», ha detto, parlando a Mediaset. L’Inter torna così in finale di Coppa Italia, a distanza di undici anni dall’ultima volta: in quell’occasione, i nerazzurri batterono il Palermo (3-1). In attesa del campionato – rossoneri e nerazzurri si stanno contendendo lo Scudetto –, la Coppa Italia prosegue oggi, con la seconda semifinale. Quella tra Juventus e Fiorentina. All’andata, a Firenze, è finita 1-0 per i bianconeri. Un risultato che garantisce agli juventini di partire leggermente favoriti: a differenza delle competizioni internazionali europee, in Coppa Italia, le reti segnate in trasferta valgono ancora doppio. «Servirà un’impresa», ha ammesso il tecnico dei viola, Vincenzo Italiano, parlando alla vigilia dell’incontro. Ampio turn-over per i bianconeri: rispetto all’ultima gara di campionato, Massimiliano Allegri ne cambia cinque (out: Cuadrado e Dybala). In attacco, la coppia Vlahovic-Morata. La Fiorentina rinuncia a Castrovilli (infortunato). Rispetto all’andata, Odriozola e Bonaventura, entrambi reduci da qualche problema fisico, partiranno dalla panchina.