Crescono le richieste degli enti locali del fondi Pnrr per gli asili nido

Al secondo tentativo è andata meglio che al primo, fortunatamente. Il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, con una certa soddisfazione, ha fatto sapere che, grazie alla riapertura del bando già scaduto a fine febbraio, le richieste da parte dei comuni di accedere ai fondi per la realizzazione di nuovi asili nido sono aumentate del 78%. Si tratta di uno dei bandi più importanti che competono al ministero, sul quale sono state postate risorse per 2,4 miliardi di euro. Nonostante l’incremento delle domande, passate da 953 a 1.676, la quantità di risorse prenotate dagli enti locali è di circa 2 miliardi di euro, tanto è vero che lo stesso ministro Bianchi ha fatto sapere che i 400 milioni non richiesti saranno immediatamente ricollocati, garantendo in particolare una migliore e più efficiente distribuzione verso le regioni meridionali, oggi poco presenti. Si tratta, quest’ultima, di una questione sollevata da Cgil, Cisl, Uil e Ugl sia in Parlamento, da ultimo durante l’audizione sul Documento di economia e finanza, che nel tavolo di partenariato presieduto dal presidente del Cnel, Tiziano Treu. Il rafforzamento dei servizi all’infanzia è una precondizione decisiva per favorire l’occupabilità delle donne, oggi molto al di sotto delle medie europee. Da capire se parte delle risorse non richieste verrà indirizzata verso il bando sulle mense, dove si è viceversa registrata una carenza di stanziamenti.