Il welfare aziendale esce rafforzato anche sul versante dell’assistenza sanitaria

Ugl e FederTerziario, nel definire, il Contratto collettivo, hanno provato a dare una risposta alle attese dei lavoratori dipendenti. Le tabelle retributive, in questo senso, garantiscono il potere d’acquisto del personale, con incrementi medi nell’ordine del 5%. Prevista anche una retribuzione di primo ingresso per i lavoratori non specializzati e senza alcuna precedente esperienza professionale. Il Contratto collettivo nazionale unico sottoscritto da Ugl e FederTerziario per il turismo, inoltre, si caratterizza, fra le altre cose, per alcuni aspetti che lo pongono in linea con alcune recenti novità. In particolare, la facoltà di assumere a tempo determinato per periodi superiori ai dodici mesi si estende, oltre che agli under 29, anche a lavoratori e a lavoratrici rientranti nelle categorie di occupati a rischio, vale a dire over 45 anni, cassintegrati, percettori del reddito di cittadinanza, disoccupati o inoccupati da almeno 8 mesi, donne residenti in luoghi con una bassa occupazione femminile. L’impegno comune è quello di valorizzare le imprese in un’ottica di responsabilità sociale. Altra interessante novità riguarda il carattere di stagionalità, non più legato alla chiusura annuale, ma ai flussi effettivi di presenza turistica. Nel contratto collettivo è stato quindi introdotto il cosiddetto part-time ciclico, uno strumento in più a disposizione di imprese e sindacato per gestire il cambiamento in atto. Nuovi vantaggi arrivano infine da Previlavoro Italia, il fondo di integrazione sanitaria, e da Ebintur, l’ente bilaterale.