Audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul decreto urgente relativo anche alle bollette

Il decreto urgente con le misure di contenimento dei rincari delle materie prime e dell’energia approda in Parlamento. La prossima settimana è infatti prevista una audizione dei sindacati confederali. I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl potranno così esporre anche in Parlamento le perplessità già manifestate in separata sede al ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando. Il riferimento è soprattutto alla carenza di ammortizzatori sociali per fronteggiare il doppio effetto negativo combinato di Covid-19 e guerra russo-ucraina. L’accesso agli strumenti di sostegno al reddito, variabili a seconda della tipologia di impresa, è ammesso soltanto dopo che le stesse aziende hanno fatto ricorso alle forme ordinarie previste dal decreto legislativo 148/2015, una delle norme del Jobs act su cui il governo è intervenuto con la legge di bilancio nel dicembre scorso. La riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, entrata formalmente in vigore lo scorso 1° gennaio, si scontra, però, con una situazione contingente molto complessa, tanto è vero che Cgil, Cisl, Uil e Ugl insistono da tempo sulla necessità di introdurre qualche meccanismo di flessibilità, ad iniziare dallo stop al contatore delle settimane di cassa integrazione. Dal ministero, invece, si parla di gestione ordinaria anche per le chiusure momentanee legate all’aumento dei prezzi dell’energia e alle restrizioni causa Covid-19.