Scuole ancora chiuse per circa 405 milioni di studenti e studentesse

Ventitré Paesi non hanno ancora riaperto completamente le scuole, dallo scoppio della pandemia. Lo rende noto un rapporto dell’UNICEF – “Are Children Really Learning?”, il titolo – sottolineando che il numero dei ragazzi e delle ragazze coinvolte è enorme: in questi Paesi, vivono circa 405 milioni di studenti. Il rapporto passa in rassegna 32 Paesi a medio e basso reddito, per scoprire l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’istruzione. Emerge che nell’ultimo biennio 147 milioni di bambini hanno perduto oltre la metà della loro istruzione in presenza, pari a due trilioni di ore di apprendimento in presenza a livello mondiale. «Questa crescente disuguaglianza nell’accesso all’apprendimento significa che l’istruzione rischia di diventare il più grande divisore, non il più grande equalizzatore. Quando il mondo non riesce a istruire i suoi bambini, ne soffriamo tutti», ha commentato la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russel. La situazione è critica anche laddove le scuole sono state riaperte: in molti Paesi – il rapporto cita la Liberia, il Malawi, il Sudafrica, il Kenya –, i bambini non sono tornati in classe. In Liberia, per citare un caso, il 43% degli studenti delle scuole pubbliche non è tornato alla riapertura delle scuole a dicembre 2020.