Si riducono progressivamente la disoccupazione e l’inattività delle persone

Prosegue anche a febbraio il trend positivo sul versante dell’occupazione. Pure nel secondo mese dell’anno, infatti, le persone occupate sono in crescita: si tratta di uno 0,4% in più, pari ad 81mila posti di lavoro, un risultato assolutamente da non sottovalutare, visto che già in febbraio le forti tensioni internazionali fra Russia e Ucraina, sfociate poi in guerra, avevano prodotto un forte innalzamento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Grazie a questo incremento, il tasso di occupazione si avvicina al 60%. Nello stesso periodo, cala il numero dei disoccupati (-30mila unità; -1,4%), in quasi tutte le classi di età, con il tasso di disoccupazione generale all’8,5% e quello giovanile al 24,2%. Molto importante è la riduzione del tasso di inattività, quello che, per lunghi mesi, ha rappresentato la maggiore preoccupazione per l’Ugl, in quanto coinvolge la forza lavoro più fragile. Resta da capire quanto la riduzione del tasso di inattività sia frutto di un percorso virtuoso e quanto, piuttosto, derivante da altri fattori contingenti, quali, ad esempio, la progressiva uscita di centinaia di migliaia di persone dalla platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Occorre ricordare come sempre a febbraio i beneficiari del reddito di cittadinanza erano meno di 2,5 milioni, a fronte di punte di 3,6 milioni nel corso del 2021. Una risposta, in questo senso, potrebbe però arrivare soltanto dall’Inps.