L’obiettivo è quello di guardare al futuro e per questo Mancini schiererà molti giovani

La Nazionale italiana riparte da questa sera: la nuova era, il nuovo percorso inizia da oggi, con la gara contro la Turchia. La delusione della mancata qualificazione al Mondiale in Qatar, la seconda consecutiva, non è stata ancora smaltita ma l’idea è quella di ripartire dai giovani. Una scelta che sta creando entusiasmo intorno ad uno spogliatoio che risulta esser triste, visto anche i tanti giocatori che hanno lasciato il ritiro in anticipo. L’Italia però già da stasera, in occasione della finale per il terzo e il quarto posto del girone di qualificazione ai Mondiali, deve svoltare pagina e per questo dà spazio ai tanti giovani che contro la Macedonia si sono seduti in panchina. In porta Donnarumma, in difesa largo a De Sciglio, Acerbi, Chiellini e Biraghi. A centrocampo Tonali in cabina di regia, Cristante e Pessina agiranno come mezz’ali. In attacco il tridente tutto nuovo e mai visto: Zaniolo, Scamacca e Raspadori. Insomma, Donnarumma e Chiellini a parte, il resto degli Azzurri, con assenze comunque importanti come Verratti e Barella, potrebbero essere gli uomini del futuro, quelli dai quali ripartire, quelli che dovranno far tornare la nazionale quattro volte campione del Mondo, ai Mondiali, quelli del 2026.