Possibile rateizzare le bollette. Diversi interventi riguardano le imprese attive in agricoltura, nella pesca e nell’acquacoltura. L’articolo 23 prevede un meccanismo di revisione dei prezzi dei materiali da costruzione. Previste delle limitazioni alla cessione del credito di imposta dopo la vicenda Superbonus

Sempre sul versante delle agevolazioni per le piccole e medie imprese alle prese con il rincaro dei prezzi energetici, l’articolo 8 prevede la possibilità di chiedere al proprio fornitore una rateizzazione degli importi dovuti nei mesi di maggio e di giugno. Le rate possono arrivare fino ad un massimo di 24. Sace è autorizzata, in quest’ottica, a rilasciare le dovute garanzie entro un tetto massimo di 9 miliardi di euro; la garanzia è al 90%. L’articolo 9 disciplina, invece, la possibilità di cessione dei crediti di imposta maturati: sono cedibili per intero e non ulteriormente cedibili, salvo la possibilità di due ulteriori cessioni, se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari. È previsto il rimando ad un decreto dirigenziale (Agenzia delle entrate). L’articolo 10 si muove nel medesimo solco dei due precedenti, guardando, però, alle imprese energivore di interesse strategico. Anche in questo caso spetta a Sace il rilascio delle garanzie nel limite massimo fissato in 5 miliardi di euro. Il comma 2 dello stesso articolo 10 è riferito alla procedura di bonifica del sito ex Ilva di Taranto. Guarda alle imprese pure il capo III del titolo III del decreto-legge 21/2022. L’articolo 13 rifinanzia i cosiddetti ferrobonus e marebonus, introdotti già con la legge di bilancio per il 2016, mentre il successivo articolo 14 introduce una clausola che adegua automaticamente i corrispettivi per gli autotrasportatori in caso di incremento del costo dei carburanti. L’articolo 15 riconosce un contributo sui pedaggi, sempre per il settore dell’autotrasporto: gli oneri, distribuiti su due voci, ammontano a 20 milioni di euro in tutto. A seguire, l’articolo 16 esonera per tutto il 2022 le imprese di autotrasporto merci dal versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti; oneri pari 1,4 milioni. Consistenza maggiore, 500 milioni per il 2022, ha il fondo a sostegno dell’autotrasporto, istituito con l’articolo 17; è atteso un decreto ministeriale. Per le imprese dell’agricoltura e della pesca, l’articolo 18 riconosce un contributo, sotto forma di credito di imposta, per l’acquisto di carburanti, pari al 20% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022. È ammessa la cessione del credito; lo stanziamento è di 140,1 milioni. L’articolo 19 permette di rinegoziare e ristrutturare i mutui agrari, con periodo di rimborso fino a 25 anni. L’articolo 20 rifinanzia con 35 milioni il fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Infine, l’articolo 21 è relativo all’economia circolare in agricoltura.