Dopo Russia 2018, gli Azzurri hanno mancato la qualificazione anche questa volta

Disastro Italia. Ieri sera, a Palermo, gli Azzurri non potevano sbagliare ma lo hanno fatto, perdendo 1-0 contro la Macedonia del Nord e venendo così eliminati dai Playoff per la qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio, in programma in Qatar tra novembre e dicembre. «Se con la vittoria contro l’Inghilterra in finale dell’Europeo ho raggiunto il picco più alto della carriera, con la partita contro la Macedonia ho raggiunto quello più basso», ha detto il commissario tecnico degli Azzurri, Roberto Mancini, intervenendo a margine dell’incontro, deciso da una rete di Trajkovski, al 92esimo minuto. Quella della Nazionale è stata una prestazione insufficiente sotto tutti i punti di vista: dall’attacco, alla difesa passando per il centrocampo. Tantissimi i tiri verso la porta avversaria – una trentina circa –, nessuno però decisivo. L’occasione più grande sui piedi di Berardi, nel primo tempo: a porta sguarnita, ha calciato troppo debole consentendo al portiere di recuperare la posizione e neutralizzare il tiro. Il calcio italiano deve rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Serviranno delle riforme e soprattutto sarà necessario puntare di più sui calciatori italiani: in Serie A, solo due squadre (Empoli e Genoa) hanno una percentuale al di sotto del 50% dei giocatori stranieri in rosa, le altre 18 squadre hanno più della metà dei calciatori non italiani. La domanda dunque sorge spontanea, quali giovani italiani saranno pronti per un futuro Mondiale?