Lo riferisce l’Oms, sottolineando che il numero dei decessi invece risulta in calo

Contagi nuovamente in crescita, a livello globale. A riferirlo è l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, sottolineando che l’aumento dei nuovi casi non si riflette sui decessi, che invece diminuiscono. «Dopo una consistente diminuzione da fine gennaio 2022, per la seconda settimana consecutiva è aumentato il numero di nuovi casi» di Covid-19 a livello mondiale, sottolinea il rapporto settimanale dell’Oms, diffuso nei giorni in cui molti Paesi, tra cui l’Italia, hanno annunciato l’allentamento delle misure restrittive che erano state introdotte per limitare la diffusione del virus. Meno restrizioni e la fine dello stato d’emergenza, che il 31 marzo non sarà prorogato, non significano infatti la conclusione della pandemia. Nel periodo compreso tra il 14 e il 20 marzo, sono stati registrati oltre 12 milioni di nuovi casi – su base settimanale, l’incremento è stato del 7% (dal 7 al 13 marzo, l’aumento era stato dell’8%) – mentre sul fronte decessi, che sono stati poco meno di 33 mila, si è confermato «un trend decrescente»: -23% negli ultimi 7 giorni (-17% nei sette giorni precedenti). Considerando questi ultimi dati, dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, dunque, il totale contagi ha superato così i 468 milioni, mentre le morti complessive sono oltre 6 milioni. In Europa, «il numero di nuovi casi settimanali sembra essersi stabilizzato con oltre 5,2 milioni» di contagi dal 14 al 20 marzo, aggiunge l’Oms, sottolineando che i Paesi europei, che registrano aumenti del 20% o superiori al 20%, sono scesi da 12 a 10. «Queste tendenze dovrebbero essere interpretate con cautela poiché diversi Paesi stanno progressivamente modificando le strategie di test, con una riduzione del numero totale di tamponi eseguiti e quindi dei casi rilevati», puntualizza l’OMS. Continuano a calare i decessi: sono stati 13 mila negli ultimi 7 giorni, pari al 18% in meno rispetto alla settimana precedente. Russia (3.681, -19%), Germania (1.345, -8%) e Italia (910, -9%) sono i Paesi europei che hanno registrato il numero più alto di nuove morti.