L’impatto dei costi energetici sta creando grandi problemi alle piccole imprese

Il tema è stato toccato anche nel corso della videoconferenza delle parti sociali con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando. La riforma degli ammortizzatori sociali, introdotta con la legge di bilancio a dicembre, sta viaggiando ad una velocità diversa a seconda se si tratta di versare i relativi contributi o se, piuttosto, si tratta di accedere al sostegno al reddito. I casi emblematici, come evidenziato in particolare da Ugl, cooperative e associazioni di rappresentanza delle piccole imprese, sono quelli relativi alla cassa integrazione in deroga e alla Cisoa nella pesca. In entrambi i casi, infatti, sono rimasti indietro alcuni passaggi attuativi, con il risultato che le piccole imprese, con spesso un solo dipendente, hanno iniziato a versare, senza riscontro alcuno. Il tutto si innesta, peraltro, in un momento particolarmente difficile per la nostra economia, tanto è vero che tutte le sigle hanno chiesto un periodo transitorio da coprire con il ricorso agli ammortizzatori sociali con causale Covid-19/guerra ucraina. Intanto, le sigle di categoria della pesca di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono tornate a chiedere al ministero di accelerare sull’attuazione della Cisoa nel settore, uno fra i più colpiti dall’aumento del costo dell’energia. La soluzione prospettata da Orlando di ricorrere agli strumenti ordinari non convince, visto l’enorme impatto sulle piccole imprese.