Continuano i raid russi, soprattutto nella capitale

Un’ora e mezzo di trattative, ancora oggi, tra le delegazioni ucraina e russa per poi lasciar continuare nei negoziati i gruppi di lavoro, mentre l’Ucraina continua ad essere bombardata dalle forze russe. Nella notte le bombe sono cadute in particolare sulla capitale Kiev e nella regione nordorientale di Sumy, mentre le sirene d’allarme anti-aeree hanno risuonato anche altrove. A Kiev, appunto, i bombardamenti hanno investito alcune case e un centro commerciale, in cui è scoppiato un vasto incendio che ha reso necessario l’intervento di 11 squadre dei vigili del fuoco. Secondo quanto riferito dall’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, citato dall’agenzia Unian, sono otto le vittime dell’attacco. La zona è stata colpita da un’esplosione che ha provocato un cratere largo diversi metri. Nel frattempo il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, ha annunciato un nuovo coprifuoco nella capitale di 35 ore, da stasera alle 20 (ora locale) a mercoledì mattina, alle 7. Da parte ucraina, mentre proseguono i combattimenti e si intensificano le operazioni russe, arriva un attacco rivolto a Mosca, che «non è seria riguardo ai colloqui di pace». A dirlo è stato Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Zelensky, alla Bbc. Per il consigliere, infatti, i colloqui mirano a «intrappolare l’Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala», ha aggiunto. Sul fronte delle sanzioni, infine, il Cremlino, così come riportato dalla Tass, afferma che «la decisione di imporre l’embargo sulle forniture di petrolio russo peggiorerà l’equilibrio energetico in Europa colpendo tutti». Con gli Stati Uniti, ha poi fatto sapere il Cremlino all’ambasciatore Usa a Mosca, le relazioni sono sull’orlo della rottura.