La pubblica amministrazione, in molti casi, chiede di avere uno Spid almeno di secondo livello

Il livello di sicurezza dello Spid non è indifferente, in quanto esso è strettamente connesso all’impiego che ne viene fatto dal cittadino. Del resto, in fatto di sicurezza, i cittadini hanno imparato da tempo a convivere con le regole per effettuare delle transazioni finanziarie online o, semplicemente, per rinnovare un abbonamento con una piattaforma online per giocare o vedere film o serie tv. I livelli di sicurezza sono tre, il primo dei quali molto di base. Con il primo livello, infatti, è possibile accedere a servizi e informazioni per le quali è sufficiente inserire il nome utente e la password. Il livello successivo, il secondo, unisce alle credenziali dello Spid, la generazione di un codice Otp (One time password), attraverso l’invio di un sms o con una App installata direttamente su smartphone o tablet. Il codice generato vale per una sola volta e, solitamente, per pochissimo tempo. Il livello 3 è quello che, al momento, garantisce i maggiori standard di sicurezza per il cittadino e, di converso, per la stessa pubblica amministrazione. In questo caso, oltre alle credenziali Spid (User e password) è richiesto anche un supporto fisico, messo a disposizione direttamente dal gestore dell’identità digitale. La scelta del livello di sicurezza è rimessa alle necessità del cittadino con riferimento alle sue specifiche esigenze. Il cittadino deve quindi informarsi prima di procedere con la richiesta ai provider. Nella maggioranza dei casi, la pubblica amministrazione chiede ora di connettersi con uno Spid almeno di secondo livello.