I PROVIDER
L’Agenzia per l’Italia digitale aggiorna periodicamente l’elenco dei provider autorizzati a rilasciare le credenziali relative allo Spid. Al momento, sono nove i soggetti che possono fare questa operazione che, pur nel complesso semplice, presenta comunque dei profili di sicurezza da rispettare. In fin dei conti, è proprio attraverso lo Spid che il cittadino dialoga con la pubblica amministrazione, fornendo così dati diversi, compresi quelli connessi alla salute e alle finanze personali. Al momento, sono nove i soggetti accreditati (Aruba, Tim, Lepida, Poste italiane, Infocert, Intesa, Namirial, Register, Sielte), ma l’elenco è comunque in costante aggiornamento, nel rispetto della normativa vigente.

LE MODALITÀ
Non esiste una regola unica per il riconoscimento della persona, come non esiste un prezzario definito e predeterminato. Ogni provider, infatti, può utilizzare uno o più canali di comunicazione con i cittadini che richiedono lo Spid, applicando tariffe diverse a seconda dei casi. È evidente che il riconoscimento di persona è più facilmente utilizzabile per un soggetto come Poste italiane, mentre per altri è più semplice ricorrere al riconoscimento via web-cam. Altri provider ancora mettono a frutto la loro precedente esperienza maturata nell’ambito della posta elettronica certificata, approfittando così del rapporto già avviato con il cittadino. Naturalmente, ogni procedura ha i suoi costi di gestione.