La commissione lavoro della Camera approva un testo unificato sullo smart working

Scatto in avanti della commissione lavoro della Camera sul versante del lavoro agile. È stato infatti approvato un progetto di legge unificato che mette insieme le diverse proposte presentate dalle formazioni politiche e sulle quali la commissione stessa aveva sentito nelle scorse settimane i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L’accelerazione è strettamente connessa alla fine dello stato di emergenza che porta con sé la fine della procedura semplificata di accesso, dopo l’esperienza biennale connessa al Covid-19. La proposta di legge apporta alcune modifiche alla legge 81 del 2017. Fra le novità di maggiore rilievo, il rimando ai contratti collettivi nazionali, l’indicazione di quali categorie hanno la priorità nell’accesso allo smart working, il rafforzamento del concetto del pari trattamento economico e normativo fra chi opera in presenza e chi da remoto. Si chiarisce anche il diritto alla disconnessione, che nella versione vigente è assente, mentre ora si parla di soggettività, e il diritto al godimento dei permessi retribuiti di legge o derivanti dal contratto collettivo nazionale. Cambia anche l’articolo riferito all’accordo individuale fra il datore di lavoro e il dipendente con il quale si disciplinano le modalità strettamente organizzative. Previsti infine incentivi di ordine fiscale. Nei prossimi giorni, è attesa una nuova convocazione delle parti sociali.