Convocazione per Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le altre parti sociali; il nodo politiche attive

L’attesa convocazione del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, per fare il punto sulla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive è arrivata nel pomeriggio di ieri. L’appuntamento è fissato per le 15,30 di venerdì, quando i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le altre parti sociali potranno evidenziare le criticità riscontrate in questi primi mesi di applicazione della nuova disciplina. La legge di bilancio ha infatti apportato una serie di modifiche alla normativa vigente. La principale novità riguarda il superamento della cassa integrazione in deroga attraverso l’estensione a tutti i datori di lavoro con almeno un dipendente dell’obbligo di versare la contribuzione al fondo di solidarietà bilaterale di categoria o al fondo di integrazione salariale presso l’Inps. Tale obbligo riguardava, fino al 31 dicembre scorso, i datori di lavoro con almeno cinque dipendenti, per cui si registra un sensibile allargamento della platea dei contribuenti, mentre si estende anche la platea dei lavoratori beneficiari. Resta la grande incognita delle politiche attive, con le regioni che continuano a camminare in ordine sparso e, soprattutto, a velocità molto diverse. Il sistema lombardo dei voucher sta dando risultati interessanti, attraverso il coinvolgimento dei privati a supporto del pubblico che ha tempi di reazione oggettivamente più lenti.