L’agricoltura è chiamata a raggiungere la neutralità climatica in anticipo rispetto ad altri settori

La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2021) 554 final apporta delle modifiche al regolamento (UE) 2018/841 per quanto riguarda l’ambito di applicazione, semplificando le norme di conformità, stabilendo gli obiettivi degli Stati membri per il 2030 e fissando l’impegno di conseguire collettivamente la neutralità climatica entro il 2035 nel settore dell’uso del suolo, della silvicoltura e dell’agricoltura, e il regolamento (UE) 2018/1999 per quanto riguarda il miglioramento del monitoraggio, della comunicazione, della rilevazione dei progressi e della revisione. Il regolamento (UE) 2018/841 prevede una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, derivanti dalla gestione di terreni, foreste e biomassa (LULUCF – Land use, land use change and forestry), pari ad almeno il 40% rispetto al 1990. La proposta di modifica è volta: 1) a conseguire l’obiettivo generale di arrivare ad assorbimenti nel settore per un ammontare pari a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nel 2030; 2) a rafforzare l’obbligo per gli Stati membri di definire piani di mitigazione e a migliorare il monitoraggio; 3) a allineare gli obiettivi in materia di biodiversità e bioenergia; 4) a determinare l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2035; 5) a impegnare la Commissione a formulare delle proposte per i contributi nazionali all’obiettivo 2035 entro il 2025. Rispetto ad altri settori, quello connesso alla gestione di terreni, foreste e biomassa è chiamato ad anticipare gli interventi di mitigazione, con raggiungimento della neutralità climatica entro il 2035. L’ambiziosità dell’obiettivo deve essere valutata con attenzione, anche alla luce dell’aumento esponenziale dei costi delle materie prime e dell’energia che investono pesantemente il settore. La guerra russo-ucraina, in particolare, sta investendo il settore agroalimentare in maniera consistente. Molto importante il richiamo alla tutela della biodiversità, caratteristica peculiare del nostro Paese.