Per il grano +31,4 rispetto a prima della guerra

Secondo le elaborazioni dei Consorzi Agrari d’Italia, riprese dall’AGI e basate su dati della Borsa Merci di Bologna, nell’arco di una settimana le quotazioni del grano tenero sono salite di 60 euro a tonnellata, superando i 400 euro. Sale invece a 405 euro a tonnellata il mais, con un rialzo di 75 euro, mentre l’orzo ha registrato un aumento del 25%. Su, anche se in maniera meno marcata, la soia, arrivata a toccare i 688 euro a tonnellata. Estendendo il confronto con la settimana che ha preceduto lo scoppio della guerra in Ucraina, si rileva un aumento del 31,4% per le quotazioni del grano tenero, del 41% per il mais, del 38% per il sorgo e per l’orzo e del 9,5% per la soia. Ad oggi l’Italia importa circa due terzi del grano necessario per il pane e per i biscotti.