di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale UGL

Per la Giornata internazionale della Donna, noi dell’UGL abbiamo preferito uscire dallo spazio angusto di una narrazione negativa sulla e della condizione femminile in Italia, non perché non sia realistica o prossima dall’essere risolta. Tutt’altro. Molti hanno dedicato questa Giornata al coraggio delle donne ucraine, alle quali ovviamente va anche la nostra solidarietà. Ma noi abbiamo preferito dedicarla al coraggio e alla forza delle donne che tutti i giorni nel mondo del lavoro in Italia danno prova di sé, del loro valore e dei loro principi. Molti, troppi dati, purtroppo, ci restituiscono una fotografia ancora disarmante della nostra società: secondo i dati diffusi dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, diminuiscono i femminicidi ma aumentano i reati spia del femminicidio ovvero violenze sessuali, maltrattamenti e stalking. Una società, la nostra, ferita, disorientata, impoverita e in cambiamento verso nuove, inquietanti, frontiere. Come emerso dal “Censimento permanente della popolazione” (al 31 dicembre 2019) dell’Istat, aumentano le famiglie, ma sempre più piccole. Il numero medio di componenti è sceso da 3,35 del 1971 a 2,29 del 2019. Persino nelle regioni del Sud, dove le famiglie sono storicamente più numerose, si attestano a 2,5 componenti, quando erano al 2,92 nel nuovo millennio.
Se è giusto e sindacalmente doveroso denunciare e lottare contro le patologie della nostra società, lo è altrettanto sottolineare le storie positive, non immuni da difficoltà, cadute, crisi. Per questo abbiamo celebrato la Giornata internazionale della donna con l’evento “Donne di lavori, donne di valori”, offrendo uno spazio di confronto, con storie e racconti di lavoratrici e promuovendo l’empowerment femminile. Sono state condivise lotte, vittorie, strategie e soluzioni alle sfide più importanti che ancora attendono il mondo del lavoro. Per loro, già realizzate, e per le donne che ancora aspirano ad una piena realizzazione, noi dell’UGL chiediamo politiche attive, efficaci e inclusive, nell’assoluta consapevolezza che i diritti di genere sono patrimonio di tutti.

All’evento hanno partecipato:
Nadia Dandolo, Atletica, Mezzofondista-Plurimedagliata-Corpo Forestale dello Stato; Barbara Plantulli Lambert, Comandante, ITA Airways; Manuela Morittu, Rider- Deliveroo; Giusy e Antonella Donato, Pescaturismo “I Mancuso”, Messina; Paola Cosseddu, Vice President Internal Audit Spazio e Vitrociset, Leonardo S.p.a; Brunella Roscetti, prima partecipante come azzurra a un evento internazionale di Parareining Equestre; Barbara Faccenda, Docente In “Peacekeeping and conflict transformation” – Facoltà Scienze Politiche-Università di Perugia-Consulente per Esercito Italiano; Irene Rosini, Coordinatrice infermieristica: Terapia Intensiva, Terapia del dolore, Dipartimento Emergenza – AUSL Pescara Ospedale Civile “Santo Spirito”; Roberta Caragnano, Docente universitario e Segretario Generale del distretto produttivo della nautica da diporto Puglia; Ada Fichera, Scrittrice; Michela Trotta, Tecnico di Produzione Audio/Video Rai; Caterina Giustiniani, Imprenditrice settore abbigliamento; Veronica Papa, tuffatrice Azzurra; Manuela De Fabiis, Dirigente Ostetrica Casa di Cura Santa Famiglia Roma.