Prospettive in bilico: i costruttori sono preoccupati per le misure introdotte con il Sostegni ter

Secondo il rapporto dell’Osservatorio Ance, il settore delle costruzioni conferma il percorso di crescita intrapreso a inizio del 2021, dopo la battuta d’arresto registrata nell’anno della pandemia. La stima dell’Ance per lo scorso anno è di un significativo incremento del +16,4% in termini reali, derivante da aumenti generalizzati in tutti i comparti: «Una crescita importante, che non si registrava da moltissimi anni e che non costituisce solo un mero rimbalzo statistico a seguito dello shock pandemico: il confronto con il 2019, anno pre pandemico, rimane, infatti, comunque positivo (+9,1%), a conferma che le costruzioni si sono avviate verso una graduale ripresa» si legge nel documento dei costruttori edili. La ripresa dei livelli produttivi nel settore ha positivamente influenzato anche i livelli di occupazione. Nei primi 11 mesi del 2021, secondo il monitoraggio della CNCE su 114 casse edili/edilcasse il numero di ore lavorate è cresciuto del 26,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre i lavoratori iscritti sono aumentati dell’11,8% nello stesso periodo. Considerando il complesso del 2021, la produzione delle costruzioni ha recuperato pienamente non solo la flessione del 2020, ma risulta superiore del 14,3% al livello registrato nel 2019. A pesare sulla stima dell’anno in corso, decretando un sostanziale stop alla crescita nel settore, sono però alcuni fattori messi in luce da Ance: l’aumento dei prezzi dei principali materiali da costruzione e le limitazioni introdotte alla normativa sui bonus edilizi.