«Questo perché sull’obbligo vaccinale la decisione che ha preso il governo è una decisione ferma»

Con il 31 marzo e la fine dello stato d’emergenza, il Paese entrerà in una nuova fase nella gestione dell’emergenza sanitaria: le misure restrittive saranno allentate – conferme in questo senso sono arrivate in diverse occasioni e da più ministri, l’ultimo dei quali, la ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, soltanto ieri – e il Green Pass sarà ricalibrato. Ad assicurarlo è stato oggi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Mattino 5. Le modifiche alla certificazione verde non riguarderanno tutti, al momento: «Noi ci siano assunti la responsabilità di introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 50 e dunque è chiaro che finché vige questo obbligo, quindi certamente fino al 15 giugno, rimarrà il Super Green Pass», ha sottolineato Costa. «Questo perché sull’obbligo vaccinale la decisione che ha preso il governo è una decisione ferma», ha concluso, ricordando che «poi ci sono ancora circa 10 milioni di persone che devono fare il booster, anche per questo le misure di allentamento devono essere graduali». Da Palazzo Chigi hanno sempre ribadito che ogni decisione sarà comunque presa tenendo in considerazione i dati che fotografano l’andamento della pandemia: molti indicatori – contagi, ricoveri nei reparti ordinari e in terapia intensiva – sono in miglioramento, anche se l’Italia rimane il secondo Paese per numero di decessi negli ultimi 7 giorni, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità: sono stati 2.024, 3,4 ogni 100.000 abitanti.