«Grazie ai vaccini la curva dei contagi si sta raffreddando e i numeri fanno ben sperare»

Con la situazione pandemica in graduale miglioramento, il governo è al lavoro per tracciare la road map, seppure con qualche piccola difficoltà. All’interno della maggioranza, infatti, non mancano le opinioni divergenti, con alcuni partiti – Lega e Forza Italia – che spingono per accelerare l’allentamento delle misure restrittive. A partire dal Green Pass: ieri, in commissione Affari Sociali della Camera, la Lega ha votato a favore di un emendamento (successivamente bocciato) che chiedeva la sospensione della certificazione verde dal 31 marzo, giorno in cui terminerà lo stato d’emergenza. «Le decisioni sulle regole del Green Pass come sulle vaccinazioni sono sempre state prese all’interno del Consiglio dei ministri, e votate all’unanimità», ha osservato la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, in un intervento a Rai Isoradio. «È chiaro che tutti pensiamo – in primis il presidente Draghi, il presidente Berlusconi, ma anche Salvini – si debba andare verso un graduale allentamento delle misure, perché grazie ai vaccini la curva dei contagi si sta raffreddando e i numeri fanno ben sperare: sicuramente si va verso un allentamento delle regole». Guai ad abbassare troppo la guardia, però: «Tutto questo però senza compromettere i risultati raggiunti. Quindi, nelle prossime giornate e nelle prossime settimane è chiaro che ci sarà un incontro della cabina di regia con tutti i rappresentanti della maggioranza, e si andranno ad assumere le decisioni più consone per non mettere da un lato a repentaglio i risultati raggiunti fino ad oggi e dall’altro consentire quell’allentamento che tutti vogliamo e tutti auspichiamo». Ogni decisione sarà presa tenendo in considerazione i dati raccolti quotidianamente e che fotografano l’andamento della pandemia nel nostro Paese. Che il 31 marzo dovrebbe uscire dallo stato d’emergenza, salvo sorprese dell’ultima ora. Conferme in questo senso sono arrivate dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti: «Lo stato di emergenza è eccezionale, un’ulteriore proroga richiederebbe una situazione eccezionalissima che francamente non vedo. Non ci sono né le condizioni sanitarie né costituzionali per una ipotesi di questo genere», ha sottolineato in una nota diffusa ieri in serata.