Lavrov: «Su sicurezza pochi progressi con Usa»

L’annuncio del ministero della Difesa è arrivato nella mattinata di oggi. Domani la Russia terrà nuove esercitazioni delle sue forze «di deterrenza strategica». È previsto il lancio di missili balistici e da crociera, sotto la supervisione del presidente Vladimir Putin. Insomma, dopo giorni di stop and go, dichiarazioni di ritiri delle truppe russe al confine poi smentiti dagli Stati Uniti e dagli alleati occidentali, la crisi ucraina rischia di intensificarsi, anche se le parti in causa stanno tentando in ogni modo di raggiungere compromesso diplomatico. Tuttavia permangono le distanze, che ancora una volta vengono sottolineate dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, citato dalla Tass: Stati Uniti e Russia hanno compiuto, fin qui, pochi progressi sulle questioni centrali di sicurezza. Nel corso della giornata si sono registrati bombardamenti sul fronte est dell’Ucraina, mentre il ministero della Difesa di Kiev ha reso noto di aver registrato 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti filorussi nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore. A tale proposito, sempre Lavrov, ha fatto sapere che la Russia è «allarmata da notizie» relative al forte aumento dei bombardamenti nel Donbass «con l’uso di armi proibite dagli accordi di Minsk». Stasera alle 20 è in programma una videoconferenza tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, i leader europei, il segretario generale della Nato e i vertici delle istituzioni UE. I leader dei paesi del G7, invece, terranno un summit virtuale giovedì prossimo, domani sarà la volta dei ministri degli Esteri.