Il leader leghista si augura un superamento di tutte le restrizioni anti-Covid, pur predicando «cautela»

«Penso e spero che con il 31 marzo e la fine dello stato d’emergenza, si superino i divieti, obblighi, restrizioni, Green pass e Super Green pass». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, contribuendo ad alimentare il dibattito sull’allentamento delle misure restrittive, che vede contrapposti due fronti: uno più prudente, l’altro deciso a voltare pagina, a due anni dallo scoppio della pandemia e con una situazione epidemiologica in miglioramento, ma – soprattutto – con una percentuale altissima di vaccinati. Salvini è tra i secondi. Il leader leghista si augura un superamento di tutte le restrizioni anti-Covid, pur predicando «cautela»: «Con attenzione e cautela, ma sì. Così sta facendo il resto del mondo, non capisco perché non si debba fare in Italia con il 90% dei vaccinati», ha spiegato Salvini, osservando che «non possiamo essere quelli con più restrizioni». La situazione pandemica è in miglioramento, del resto: «Guardiamo alle prossime settimane con maggiore fiducia, perché abbiamo finalmente una percentuale molto alta di persone che hanno scelto la strada del vaccino. Dopo molto settimane finalmente vediamo la curva piegarsi», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico al San Raffaele. Più cauto sull’eventuale abolizione del Super Green Pass, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto anche lui nel corso dello stesso evento: «Credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del Super Green pass ma una rimodulazione può essere necessaria». «Intanto – ha proseguito – osserviamo i dati, vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo e proseguiamo con la campagna per la terza dose e poi una rivalutazione potrà essere fatta. Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni. Certo non lo eliminerei ora, oggi è prematuro». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, non ha dubbi in merito: il Green Pass è «un provvedimento senza alcun senso scientifico, punitivo e vessatorio, figlio della deriva ideologica di un Esecutivo che sta in piedi solo grazie al morboso senso di attaccamento alla poltrona di molti di quelli che lo sostengono, non è degno di uno Stato civile. Non c’è nessuna modifica da fare, il Green Pass va abolito. Subito», ha scritto su Facebook.