Il sostegno alle imprese e all’economia in relazione all’emergenza Covid-19 passa dal titolo I del decreto-legge 4/2022, cosiddetto Sostegni-ter. Nello specifico, l’articolo 1 prevede alcune misure di ristoro per le attività chiuse. Il fondo a sostegno delle attività chiuse per effetto delle disposizioni di contenimento della diffusione del virus Covid-19 è infatti rifinanziato per 20 milioni di euro per l’anno 2022. Si attuano, in quanto compatibili, le misure previste dall’articolo 2 del Dl 73/2021. Per le imprese le cui attività sono vietate o chiuse fino alla data del 31 gennaio 2022, sono altresì sospesi i termini per i versamenti della ritenuta alla fonte, le addizionali regionali e comunali e il versamento Iva di gennaio 2022, con posticipo del versamento a settembre 2022. Il successivo articolo 2 istituisce un fondo, con una dotazione di 200 milioni per il 2022, finalizzato ad erogare un contributo a fondo perduto in favore delle imprese con ricavi, nel 2019, non superiori a 2 milioni di euro ed una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al trenta percento rispetto al 2019. Sono indicati i requisiti di accesso e le modalità per la richiesta: deve essere presentata una istanza esclusivamente per via telematica al ministero dello sviluppo economico. Il contributo è riconosciuto in maniera proporzionale (dal 60 al 40%) in rapporto ai ricavi (con soglie intermedie a 400mila e ad un milione). In caso di stanziamento insufficiente, è prevista una riduzione proporzionale dei contributi erogati.