Bollette, «il governo sta preparando un intervento di ampia portata». E non solo. Pnrr, «lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Lo stesso accadrà anche quest’anno»

Mentre qualcuno (Letta) si preoccupa, soltanto dopo averlo provocato, dell’effetto Quirinale sulla legislatura e qualcun altro (M5s) ha come unica autorità riconosciuta il garante Grillo, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, oggi da Genova ha lanciato chiari messaggi alla nazione. «Il Governo non dimentica il presente e il presente oggi – ha detto da Palazzo San Giorgio, sede dell’autorità portuale del capoluogo ligure – ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Il Governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni». Ma Draghi non si è limitato a dare risposte meramente tecniche: «La storia recente di Genova, e il coraggio dei genovesi, ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia». «Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari», «il loro dolore è il nostro dolore». «E voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il Senatore Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti nell’opera di ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello». Un modello da seguire anche nell’attuazione del PNRR: «Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appartiene a tutti gli Italiani. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione». «Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Lo stesso accadrà anche quest’anno. È una questione di serietà verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità, perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità». «Un’Italia affidabile, fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità; un’Italia dei giovani e delle donne; un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani; un’Italia dove c’è spazio per il futuro. Questa è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci. Perché la storia d’Italia passa da tutti noi». Andando più sul concreto, «il porto di Genova – e quello di Savona – è il primo in Italia per traffico di container. La velocità dello scalo portuale è fondamentale. Il Pnrr ci consente di rendere porto di Genova ancora più competitivo, è un investimento nazionale. Italia 19esimo al mondo per tempi e costi associati alla logistica, dobbiamo abbattere ostacoli e cogliere appieno i vantaggi offerti dall’aumento degli scambi commerciali».

Un “messaggio alla nazione” ma anche a Bruxelles e ai fantomatici e mai sazi mercati che dalle elezioni del Quirinale in poi in Italia hanno visto davvero poca «stabilità».