Nuova grana per il movimento. Conte a Di Maio: «Nessuno è indispensabile»

Il Movimento 5 stelle è nel caos. Oltre allo scontro tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, accogliendo il ricorso di alcuni dissidenti del M5s, una sentenza del Tribunale di Napoli ha sospeso le due delibere con cui, lo scorso agosto, il Movimento 5 stelle ha modificato il proprio statuto e ha nominato presidente Giuseppe Conte. Sotto accusa l’esclusione dal voto di oltre un terzo degli iscritti (circa 80mila persone) e il conseguente mancato raggiungimento del quorum. Un grattacapo in più per Conte che oggi, pur non chiedendone la fuoriuscita, non ha risparmiato qualche critica a Di Maio: «Nel Movimento nessuno deve sentirsi indispensabile, nemmeno io», ha detto in un’intervista a “La Stampa”. «Non possono esserci agende personali, doppie o triple», ha aggiunto, riferendosi, pur senza citarlo esplicitamente, a Di Maio.