Dopo la terza dose, la certificazione verde ha una durata illimitata

Il recente miglioramento della situazione pandemica – nell’ultima settimana sono diminuiti i nuovi contagi, gli ingressi in terapia intensiva e per la prima volta da novembre anche i decessi – ha spinto il governo ad allentare parzialmente le misure restrittive. Da oggi ad esempio sono cambiate le regole sulla gestione dei contagi da coronavirus nelle scuole e viene ridotto il numero di giorni in cui è prevista la didattica a distanza, che nel caso delle scuole primarie e secondarie si applica solo agli studenti non vaccinati. Novità anche per il Green Pass rafforzato, che si ottiene soltanto dopo essersi vaccinati o esser guariti dalla malattia: non ha più una scadenza per quanti hanno ricevuto il booster e per quanti sono guariti e avevano ricevuto due dosi. Continuerà a valere per sei mesi per chi ha ricevuto soltanto due dosi di vaccino – o una sola dose, nel caso del vaccino mono-dose di Johnson&Johnson – e per chi è guarito ma non si è mai vaccinato. Ricalibrato anche il sistema dei colori delle regioni: secondo il nuovo decreto, nelle regioni (o province autonome) che finiscono in zona rossa le restrizioni si applicano soltanto ai non vaccinati. Da venerdì, infine, verrà rimosso l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto nelle regioni in zona bianca e potranno riaprire i locali notturni e le discoteche, con l’accesso consentito soltanto a chi è in possesso del Green Pass rafforzato.