Sul sito dell’Istituto, vi è una sezione dedicata ai quesiti più ricorrenti sul provvedimento

L’Inps, in queste settimane, ha raccolto quelle che sono state le domande più frequenti rivolte dai cittadini direttamente o per il tramite dei patronati. Scorrere la cosiddetta Faq è, quindi, molto utile non soltanto perché si evita di incorrere in errori nella presentazione della domanda. Rimandando alla visione del sito dell’Istituto per avere un quadro ancora più esaustivo, si segnalano in particolare alcune risposte in merito a questioni sulle quali il sindacato e gli stessi consulenti del lavoro avevano espresso delle incertezze. In primo luogo, l’Inps conferma che nelle buste paga e nelle pensioni di gennaio e di febbraio sono ancora previste le detrazioni e gli assegni familiari, destinati a sparire da marzo 2022, quando avverrà anche il conguaglio, sempre che se è stata presentata domanda. Il cosiddetto assegno temporaneo avviato nel corso del 2021 continuerà ad essere erogato fino a febbraio; per avere l’assegno unico e universale è però necessario presentare domanda. Vi è un caso nel quale entrambi i genitori devono presentare domanda: quando sono separati, divorziati o comunque non conviventi e non vi è accordo fra i due sulle modalità di erogazione (per intero ad uno dei due o 50% ciascuno). A differenza di quanto si era ipotizzato all’inizio, soprattutto in seguito ad una audizione parlamentare del presidente Pasquale Tridico, l’Inps chiarisce che il genitore non richiedente non è tenuto a sua volta a confermare la scelta in merito alla suddivisione dell’assegno formulata dal richiedente. Altro punto da chiarire riguarda le convivenze: i dati del convivente non vanno inseriti, se la persona non è il genitore. Naturalmente resta in piedi tutta la disciplina relativa alle detrazioni e agli assegni al nucleo familiare per tutti gli altri familiari a carico maggiori di 21 anni e non figli. Da ultimo, l’Inps chiarisce che la domanda va presentata al momento della nascita del bambino (soltanto con la nascita si ha l’assegnazione del codice fiscale); l’Istituto accrediterà tre mensilità.