Cala la fiducia di consumatori e imprese. Verso allentamento restrizioni. Paradossalmente l’epidemia potrebbe venire in aiuto di un sistema economico e politico che ha assoluto bisogno di crescere, ancora e di più

Ripresa e sistema a fasce per contenere il contagio da Covid vanno a braccetto. Lo dimostrano i dati di oggi dell’Istat sulla fiducia di consumatori e imprese, che, “guarda caso”, a gennaio 2022 è stimato in discesa. Ciò vale sia per l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 117,7 a 114,2) sia per quello delle imprese (da 112,7 a 105,4). Secondo l’Istituto, tutte le componenti dell’indice dei consumatori sono in calo, soprattutto quelle riferite al clima economico (da 139,6 a 129,7) e al clima futuro (da 120,8 a 113,5). Per le imprese, è in diminuzione in tutti i comparti, con diverse intensità: flessione contenuta nell’industria e nel commercio al dettaglio, mentre nel comparto dei servizi di mercato si registra una brusca caduta, per fare qualche esempio. tant’è che l’indice di fiducia delle imprese è sceso al valore più basso degli ultimi nove mesi. Per l’Ufficio Studi di Confcommercio «come era logico attendersi, l’incrocio tra i nuovi vincoli alla socialità e alla produzione con il ritorno dell’inflazione, ha generato una diffusa riduzione della fiducia. Uno “shock” di inizio 2022 che non va sopravvalutato ma che non deve essere nemmeno del tutto trascurato». Paradossalmente proprio l’epidemia, però, può venire in aiuto di un sistema economico e politico che ha assoluto bisogno di crescita. Secondo il monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, scendono anche oggi, confermando il trend della settimana, l’indice Rt e l’incidenza, calano i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti di area medica in ospedale. Dunque, davvero, sono maturi i tempi per un alleggerimento delle restrizioni, come stanno chiedendo da giorni le Regioni e indica anche l’UE. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha già firmato una nuova ordinanza secondo la quale per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea sarà sufficiente il Green pass e sono prorogate ed estese le misure relative ai corridoi turistici con ulteriori destinazioni. Un sospiro di sollievo per il turismo, ma serve di più. Certo, il rebus del Quirinale non aiuta ma qualcosa si sta già muovendo. Il sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, ha parlato di una fase di transizione «verso nuove regole», mentre il suo collega Andrea Costa ha anticipato i contenuti di una circolare per la Scuola sulle regole delle quarantene per gli studenti e gli orientamenti del governo sul sistema a fasce di colore. Quest’ultimo sarà probabilmente superato: resteranno solo le zone rosse; il bollettino quotidiano resterà ma saranno distinti, tra i ricoverati, quelli con sintomi da Covid e quelli incidentalmente positivi; rimarranno le mascherine all’aperto, ma si prevede una durata illimitata per il Super Green Pass.