Migranti: 280 sbarcati stanotte a Lampedusa, 7 i morti. Il Sindaco Martello: «Come è possibile che uno Stato democratico e l’Europa non tengano in considerazione che esiste un problema e che deve essere risolto?»

A Lampedusa questa è mattina approdato un barcone con 280 persone a bordo, in arrivo da Bangladesh e Egitto, con un bilancio di ben sette morti: tre trovati già defunti durante i soccorsi, quattro poco prima di arrivare sulla terraferma. «Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti. Noi continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà», «come è possibile che uno Stato democratico e l’Europa non tengano in considerazione che esiste un problema e che deve essere risolto?», «come fanno a girarsi dall’altra parte di fronte a tanti cadaveri nel Mediterraneo e a un’isola che continua a chiedere aiuto e non riceve nessuna risposta dalle istituzioni?», è (l’ennesimo) grido di allarme lanciato dal sindaco di Lampedusa, Totò Martello. A dire il vero lo fanno a Lampedusa e ai confini tra Polonia e Bielorussia.
La ricostruzione degli eventi di stanotte data dalla Guardia Costiera è la segunete: due motovedette della Guardia Costiera sono intervenute per trarre in salvo 280 migranti presenti a bordo di un barcone di 20 metri, a circa 20 miglia a sud dell’isola, in area di responsabilità Sar italiana. L’evento, tuttavia, era iniziato diverse ore prima in acque territoriali tunisine, dove le autorità locali avevano da subito coordinato le operazioni inviando in soccorso del barcone alla deriva una nave, non riuscendo però a individuare il mezzo in difficoltà. Il barcone, continuando la navigazione verso Nord, è stato poi individuato in prossimità delle acque di responsabilità italiane per la ricerca e soccorso da un velivolo Frontex. L’unità quindi è stata raggiunta, in acque Sar italiane, da due motovedette della Guardia costiera partite da Lampedusa, aiutata nelle operazioni di soccorso dalla ong Aita Mari. Operazioni che però sono risultate particolarmente complesse a causa delle difficili condizioni meteomarine. Tre migranti sono stati trovati già senza vita a bordo del barcone, altri quattro migranti, apparsi già in condizioni disperate ai medici del Cisom presenti a bordo delle unità della Guardia costiera, sono morti prima di arrivare sull’isola. Dai primi accertamenti, la causa della loro morte è verosimilmente l’ipotermia. Come riferito dal quotidiano Il Giornale, in particolare sono le Ong a scaricare esclusivamente sull’Italia meridionale l’onere dell’accoglienza dei migranti. Lampedusa è il luogo maggiormente impegnati dagli sbarchi. L’isola è arrivata a ricevere oltre 700 stranieri nel suo hotspot, ma ne può accogliere al massimo 250. Solo sporadicamente si era vista una circostanza simile a gennaio, in pieno inverno.